Dott. Enrico Ioverno

Specialista in Endocrinologia-Andrologo
Specialista in Diabetologia

  • Visita andrologica
  • Esame del liquido seminale (sec. criteri del WHO 2010) 
  • Ecodoppler penieno dinamico 
  • Agoaspirato testicolare

ANDROLOGIA VICENZA

Si trattano i disturbi dell’orgasmo, di disfunzione erettile, eiaculazione precoce, disturbi della funzione testicolare ed infertilità maschile sia nel diabetico che nel non diabetico.
La disfunzione erettile è l’incapacità di raggiungere e/o mantenere un’erezione sufficiente per un’attività sessuale soddisfacente. In seguito alla connotazione negativa comunemente attribuita al termine “impotenza” a questa definizione si è sostituita quella, più appropriata di “disfunzione erettile”.
L’erezione è il risultato di un processo complesso che coinvolge il sistema vascolare e il sistema nervoso centrale.
Negli uomini affetti da disfunzione erettile le reazioni biochimiche responsabili dell’erezione non avvengono normalmente: per questo motivo i vasi arteriosi non si dilatano sufficientemente e il pene non può riempirsi di sangue.
Una volta si pensava, erroneamente, che la disfunzione erettile fosse un problema prevalentemente psicologico o un risultato inevitabile dell’invecchiamento.
Molti uomini hanno occasionalmente problemi di erezione in qualche periodo della vita; per altri rappresenta un problema frequente. Questa condizione è molto diffusa. riguardando, nel mondo, oltre 100 milioni di uomini.
L’età può rappresentare un fattore favorente, ma non è corretto sostenere che la disfunzione erettile sia una condizione inevitabile dovuta all’invecchiamento.
È invece ormai noto che la maggioranza dei casi di disfunzione erettile è associata a cause organiche.
La maggioranza dei casi di disfunzione erettile può essere trattata in quanto i pazienti ora possono disporre di una varietà di valide opzioni terapeutiche.
La visita andrologica si propone l’inquadramento diagnostico ed il trattamento dei disturbi dell’erezione.
L’infertilità viene definita come l’assenza di concepimento dopo un anno di rapporti non protetti; oggi sappiamo che l’uomo è responsabile da solo per 30-35% circa e quantomeno compartecipe per un’altra percentuale di quasi 40%.
Oltre alla visita andrologia è previsto l’esame seminale.
Visto che dagli esiti di tale esame dipendono le ulteriori indagini e la possibile attribuzione di condizione di infertilità nell’uomo, è chiaro come sia fondamentale una corretta esecuzione secondo criteri ben precisi e definiti.